Biografia:
The Zen Circus é uma banda italiana de rock, composta por Andrea Appino, Karim Qqru e Massimiliano "Ufo" Schiavelli.
Em 1994, aos 16 anos, Appino (guitarra e voz) juntou-se com seu amigo, Marcello 'Teschio' Bruzzi (bateria), para formar uma banda de punk rock. Gravaram suas primeiras demos em 1996 e 1997, porém o primeiro álbum, About Thieves, Farmers, Tramps and Policemen, só veio em 1998, quando a banda ainda se chamava The Zen. Além de Appino e Teschio, a banda contava com a participação de Emiliano "Fufù" Valente no baixo.
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Quatro anos de trabalho duro!Neste mês de maio fizemos quatro anos no ar. Continuamos trabalhando na divulgação deste maravilhoso instrumento, obrigado por participar da nossa história!
[Intro]
E|-------------------|
B|--0-3-2------------|
G|----------------6--|
D|--------------7----|
A|--------0-7-9------|
E|-------------------|
[Verse]
A E
Laura guarda il mare come lo sanno guardare solo certi figli del... del nordest
F#m D
ma Venezia non è mare è solo un ideale
A E
che non puoi abbracciare mai... e poi mai
A E
sposta i capelli sulla spalla destra e scopre quel disegno fatto di nascosto a suo padre
F#m D
ma adesso anche il parroco ha un tatuaggio con su scritto
A E
l’anima mia... è di dio
A E
il tempo non si ferma non si è mai fermato e quello che è passato chissà dove è andato
F#m D A E
forse in quel cassetto dove nascondevo la carta stagnola o nel Bar da Mauro
A
maledetto il giorno in cui mi son fidato di questo paese
E
luridosperduto, imbarazzato, freddo, grigio, solitario, disastrato
F#m D A
dove ho creduto di esserti vicino ma vicini eran solo i guai
E
ed i tuoi
A
l’ambulanza grida e porta via mio padre il sangue ormai è seccato
E
almeno te l’ho presentato poi son scappato
F#m
Firenze, Rimini, Ferrara
D A
la piana e l’autostrada
[Chorus]
E
ma il sole risorge ogni giorno e ogni giorno i ragazzi al parco si fanno
A
giù da questo scoglio, giù nel mare in verticale giù e poi nuotare,
non c’è altro da fare, senza bestemmiare, zitto e non fiatare tanto
E
l’anima non conta
F#m D A E
tu libera e felice vai, mi ritrovi dove sai
[Bridge]
D E F#m E
ora cercherò, un amico un lavoro
D E F#m E D A
poi non lo so, una casa, il decoro
[Verse]
A
e poi ho visto solo mare mare mare mare tanto mare solo
E
acqua tanta nei polmoni che fa male e non riesci a respirare
F#m
e ti chiedi i pesci come fanno
D A
ma non lo diranno mai, lo sai
A
amici a non finire sembra di impazzire ti dicono bravo, bravo, sei speciale,
E
ma quanto sei bravo, sei un portento, sei geniale
F#m
ma finché non te lo dice lui,
D A
o non te lo dice lei non conta
A
andiamo in centro, andiamo in centro andiamo a vedere i passeggini rotolare
E
la gente comperare quello che non può avere
F#m D
oppure più semplicemente resteremo qua
[Chorus]
E
Ma il sole risorge ogni giorno e ogni giorno che passa diventa un ricordo
A
giù da questo scoglio, giù nel mare in verticale giù e poi nuotare,
non c’è altro da fare, senza bestemmiare, zitto e non fiatare tanto
E
l’anima non conta
F#m D A E
tu libera e felice vai, mi ritrovi dove sai
E|-------------------|
B|--0-3-2------------|
G|----------------6--|
D|--------------7----|
A|--------0-7-9------|
E|-------------------|
[Verse]
A E
Laura guarda il mare come lo sanno guardare solo certi figli del... del nordest
F#m D
ma Venezia non è mare è solo un ideale
A E
che non puoi abbracciare mai... e poi mai
A E
sposta i capelli sulla spalla destra e scopre quel disegno fatto di nascosto a suo padre
F#m D
ma adesso anche il parroco ha un tatuaggio con su scritto
A E
l’anima mia... è di dio
A E
il tempo non si ferma non si è mai fermato e quello che è passato chissà dove è andato
F#m D A E
forse in quel cassetto dove nascondevo la carta stagnola o nel Bar da Mauro
A
maledetto il giorno in cui mi son fidato di questo paese
E
luridosperduto, imbarazzato, freddo, grigio, solitario, disastrato
F#m D A
dove ho creduto di esserti vicino ma vicini eran solo i guai
E
ed i tuoi
A
l’ambulanza grida e porta via mio padre il sangue ormai è seccato
E
almeno te l’ho presentato poi son scappato
F#m
Firenze, Rimini, Ferrara
D A
la piana e l’autostrada
[Chorus]
E
ma il sole risorge ogni giorno e ogni giorno i ragazzi al parco si fanno
A
giù da questo scoglio, giù nel mare in verticale giù e poi nuotare,
non c’è altro da fare, senza bestemmiare, zitto e non fiatare tanto
E
l’anima non conta
F#m D A E
tu libera e felice vai, mi ritrovi dove sai
[Bridge]
D E F#m E
ora cercherò, un amico un lavoro
D E F#m E D A
poi non lo so, una casa, il decoro
[Verse]
A
e poi ho visto solo mare mare mare mare tanto mare solo
E
acqua tanta nei polmoni che fa male e non riesci a respirare
F#m
e ti chiedi i pesci come fanno
D A
ma non lo diranno mai, lo sai
A
amici a non finire sembra di impazzire ti dicono bravo, bravo, sei speciale,
E
ma quanto sei bravo, sei un portento, sei geniale
F#m
ma finché non te lo dice lui,
D A
o non te lo dice lei non conta
A
andiamo in centro, andiamo in centro andiamo a vedere i passeggini rotolare
E
la gente comperare quello che non può avere
F#m D
oppure più semplicemente resteremo qua
[Chorus]
E
Ma il sole risorge ogni giorno e ogni giorno che passa diventa un ricordo
A
giù da questo scoglio, giù nel mare in verticale giù e poi nuotare,
non c’è altro da fare, senza bestemmiare, zitto e non fiatare tanto
E
l’anima non conta
F#m D A E
tu libera e felice vai, mi ritrovi dove sai
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