Biografia:
Elisa Toffoli nasceu em Triestre, Itália, em 19 de Dezembro de 1977, tendo crescido em Monfalcone (Gorizia), no noroeste da Itália.
Aos dezesseis anos, sua fita demo foi ouvida por Caterina Caselli (Bocelli, Negramaro, Fillippa Giordano, etc.), que imediatamente percebeu seu talento e a mandou aos Estados Unidos para melhorar seu inglês e gravar seu primeiro álbum. Depois dessa primeira experiência norte-americana, o álbum Pipes&Flowers foi lançado em 1997 pelo selo de Caterina Caselli, i.
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Outras músicas:
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- Ancora Qui
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- Anche Fragile
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- Stay
- Stranger
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- The Waves
- Ti Vorrei Sollevare
- Together
- Tomten Ska Dansa
- Tua Per Sempre
- Will We Be Strangers
Quatro anos de trabalho duro!Neste mês de maio fizemos quatro anos no ar. Continuamos trabalhando na divulgação deste maravilhoso instrumento, obrigado por participar da nossa história!
[Verse 1]
B
È che mi chiedevo se la più grande fatica
C#m
È riuscire a non far niente
F#
A lasciare tutto com'è, fare quello che ti viene
E
E non andare dietro la gente
B
È che mi perdevo dietro a chissà quale magia
C#m
Quale grande canzone in un cumulo di pietre
F#
Sassi più o meno preziosi
E
E qualche ricordo importante che si sente sempre
[Verse 2]
B
È che mi lasciavo trascinare in giro dalla tristezza
C#m
Quella che ti frega e ti prende le gambe
F#
Che ti punta i piedi in quella direzione opposta
E
Così lontana dal presente
B
Ma noi siamo quelli che restano in piedi
C#m
E barcollano su tacchi che ballano
F#
E gli occhiali li tolgono e con l'acceleratore fino in fondo
E
Le vite che sfrecciano
[Verse 3]
B
E vai e vai che presto i giorni si allungano
C#m
E avremo sogni come fari
F# E
Avremo gli occhi vigili e attenti e selvatici degli animali
B
È che mi voltavo a guardare indietro
C#m
E indietro ormai per me non c'era niente
F#
Avevo capito le regole del gioco
E
E ne volevo un altro uno da prendere più seriamente
B
È che mi perdevo dietro chissà quale follia
C#m
Quale grande intuizione, tra piatti sporchi e faccende
F#
Tra occhi più o meno distanti
E
E qualche ricordo importante che si sente sempre
[Chorus]
B
Ma noi siamo quelli che restano in piedi
C#m
E barcollano su tacchi che ballano
F#
E gli occhiali li tolgono e con l'acceleratore fino in fondo
E
Le vite che sfrecciano
B
E vai e vai che presto i giorni si allungano
C#m
E avremo sogni come fari
F# E
Avremo gli occhi vigili e attenti e selvatici degli animali
[Bridge]
D#m
E più di una volta e più di un pensiero
E
È stato così brutto da non dirlo a nessuno
B
Più di una volta sei andato avanti dritto
C#m
Dritto sparato contro un muro
F# E
Ma ti sei fatto ancora più male aspettando qualcuno
[Chorus]
B C#m
Ma noi siamo quelli che restano in piedi e barcollano su tacchi che ballano
F# E
E gli occhiali li tolgono e con l'acceleratore fino in fondo le vite che sfrecciano
B C#m
E vai e vai che presto i giorni si allungano e avremo sogni come fari
F# E
Avremo gli occhi vigili e attenti e selvatici e selvatici selvatici
B C#m
Siamo quelli che guardano una precisa stella in mezzo a milioni
F# E
Quelli che di notte luci spente e finestre chiuse non se ne vanno da sotto i portoni
B C#m
Quelli che anche voi chissà quante volte ci avete preso per dei coglioni
F#
Ma quanto siete stanchi e senza neanche una voglia
E
Siamo noi quei pazzi che venite a cercare
B
Quei pazzi che venite a cercare
C#m
Quei pazzi che venite a cercare
F# E
Quei pazzi che venite a cercare
B
È che mi chiedevo se la più grande fatica
C#m
È riuscire a non far niente
F#
A lasciare tutto com'è, fare quello che ti viene
E
E non andare dietro la gente
B
È che mi perdevo dietro a chissà quale magia
C#m
Quale grande canzone in un cumulo di pietre
F#
Sassi più o meno preziosi
E
E qualche ricordo importante che si sente sempre
[Verse 2]
B
È che mi lasciavo trascinare in giro dalla tristezza
C#m
Quella che ti frega e ti prende le gambe
F#
Che ti punta i piedi in quella direzione opposta
E
Così lontana dal presente
B
Ma noi siamo quelli che restano in piedi
C#m
E barcollano su tacchi che ballano
F#
E gli occhiali li tolgono e con l'acceleratore fino in fondo
E
Le vite che sfrecciano
[Verse 3]
B
E vai e vai che presto i giorni si allungano
C#m
E avremo sogni come fari
F# E
Avremo gli occhi vigili e attenti e selvatici degli animali
B
È che mi voltavo a guardare indietro
C#m
E indietro ormai per me non c'era niente
F#
Avevo capito le regole del gioco
E
E ne volevo un altro uno da prendere più seriamente
B
È che mi perdevo dietro chissà quale follia
C#m
Quale grande intuizione, tra piatti sporchi e faccende
F#
Tra occhi più o meno distanti
E
E qualche ricordo importante che si sente sempre
[Chorus]
B
Ma noi siamo quelli che restano in piedi
C#m
E barcollano su tacchi che ballano
F#
E gli occhiali li tolgono e con l'acceleratore fino in fondo
E
Le vite che sfrecciano
B
E vai e vai che presto i giorni si allungano
C#m
E avremo sogni come fari
F# E
Avremo gli occhi vigili e attenti e selvatici degli animali
[Bridge]
D#m
E più di una volta e più di un pensiero
E
È stato così brutto da non dirlo a nessuno
B
Più di una volta sei andato avanti dritto
C#m
Dritto sparato contro un muro
F# E
Ma ti sei fatto ancora più male aspettando qualcuno
[Chorus]
B C#m
Ma noi siamo quelli che restano in piedi e barcollano su tacchi che ballano
F# E
E gli occhiali li tolgono e con l'acceleratore fino in fondo le vite che sfrecciano
B C#m
E vai e vai che presto i giorni si allungano e avremo sogni come fari
F# E
Avremo gli occhi vigili e attenti e selvatici e selvatici selvatici
B C#m
Siamo quelli che guardano una precisa stella in mezzo a milioni
F# E
Quelli che di notte luci spente e finestre chiuse non se ne vanno da sotto i portoni
B C#m
Quelli che anche voi chissà quante volte ci avete preso per dei coglioni
F#
Ma quanto siete stanchi e senza neanche una voglia
E
Siamo noi quei pazzi che venite a cercare
B
Quei pazzi che venite a cercare
C#m
Quei pazzi che venite a cercare
F# E
Quei pazzi che venite a cercare
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