Biografía:
Articulo 31 es un grupo de hip hop italiano formado por J Ax (Alessandro Aleotti) y Dj Jad (Luca Perrini).
Han llegado a ser bastante famosos en Italia, no tanto en el extranjero, gracias a su freestyle y sus pegadizos estribillos.
En el 94 fundaron su sello Spaghetti funk usado como lanzadera para artistas hip hop milaneses de donde han salido grupos como Gemelli Diversi (del cual forma parte el hermano de J Ax). Desde el año 2000 han cambiado su estilo girando hacia el pop rock con un sonido más melódico.
Read more on Last.fm
¡Cuatro años de duro trabajo!Este mes de mayo cumplimos cuatro años al aire. Seguimos trabajando en la difusión de este maravilloso instrumento, ¡gracias por participar en nuestra historia!
Intro:
Am G Am X2
F Em G
Mi stancherei non crederei più a niente
F Em G C C7+ C
Ma poi ce lei inaspettatamente
Verse:
C G
C’è una banchina esterna della metropolitana
C G
mi ricorda ogni mattina attesa eterna e la campana
Am F
di un istituto Tecnico industriale
Am F
ora la vedo passando dalla tangenziale Sembra uguale
C G
almeno da fuori sui muri disegnano i cuori Delle "love story" o
C G
capolavori di illegali pittori
C G
Ora come allora all'ora di punta la valanga dei ragazzi
C G
In banda e forse ce né uno sull'ultima panca
Am F
Lo sguardo scuro lo protegge non dice una parola e
Am F
Quando scrive o legge non è mai roba di scuola
C G
Forse non s'impegna al massimo e i voti si abbassano
C G
E ha cuffie che lo staccano da genitori che se i soldi Non bastano si scannano
Chorus:
Am G F
e certe sere tiene il fiato Tanto che
Am G F
la fine sembra li ad un secondo
D C
e non crede Più alle favole perché
Am G F
ora fa a pugni con il mondo...
Verse:
C G
Ma quant'è bella l'Italia alle sei di sera
C G
Siamo tutti in fila e ce la sciura a fianco che sclera
Am F
Eppure ha una Mercedes nera e nel baule ha la spesa
Am F
Sicuramente ha una carriera ma perché è così tesa?
C G
Suona il clacson e impreca mentre il bambino dietro gioca
C G
Col gameboy finge che non sente niente tanto poi si sfoga
C G
E si siede davanti alla tele seduta stante e riceve
C G
Regali quando piange anche se è grande
C G
quanti Giocattoli che hai hi-tec hi-fi hai Mediaset e
C G
Rai La parabola di Sky ma
Am F
nonostante il galateo e le Immagini sacre se sarai espulso dal
Am
liceo avrai il Disprezzo di tuo padre
C G
che magari è un rispettato Avvocato che pensa
C G
alle brutte compagnie che ti hanno Rovinato e a quando gli hai urlato
Chorus:
Am G F
scusa tanto se non Sono come te
Am G F
io comincerò dal fondo
D C
e non credo Alle tue favole perché
Am G F
faccio a pugni con il mondo...
Verse:
C G C G
Mi stancherei non crederei più a niente
C G C G
Ma poi ce lei inaspettatamente e
Am F
certe volte non ci Credo che è vera tanto che non vedo
Am F
l'ora che arrivi La sera quando mi toglie i
C G
guantoni e mi cuce le Ferite
C G
sorride ai problemi e dice che finchè stiamo Insieme lei è felice
Chorus:
Am G F
e io finisco anche al tappeto Altroché
Am G F
ma questa vita un po' la cambio
Am G F
se quando torno Ad aspettarmi trovo te
Am G F
io la mia casa la difendo
D C Am G F
e si può Credere alle favole anche se fai a pugni con il mondo
D C Am G F
e si può credere alle favole anche se fai a pugni con il mondo
Am G Am X2
F Em G
Mi stancherei non crederei più a niente
F Em G C C7+ C
Ma poi ce lei inaspettatamente
Verse:
C G
C’è una banchina esterna della metropolitana
C G
mi ricorda ogni mattina attesa eterna e la campana
Am F
di un istituto Tecnico industriale
Am F
ora la vedo passando dalla tangenziale Sembra uguale
C G
almeno da fuori sui muri disegnano i cuori Delle "love story" o
C G
capolavori di illegali pittori
C G
Ora come allora all'ora di punta la valanga dei ragazzi
C G
In banda e forse ce né uno sull'ultima panca
Am F
Lo sguardo scuro lo protegge non dice una parola e
Am F
Quando scrive o legge non è mai roba di scuola
C G
Forse non s'impegna al massimo e i voti si abbassano
C G
E ha cuffie che lo staccano da genitori che se i soldi Non bastano si scannano
Chorus:
Am G F
e certe sere tiene il fiato Tanto che
Am G F
la fine sembra li ad un secondo
D C
e non crede Più alle favole perché
Am G F
ora fa a pugni con il mondo...
Verse:
C G
Ma quant'è bella l'Italia alle sei di sera
C G
Siamo tutti in fila e ce la sciura a fianco che sclera
Am F
Eppure ha una Mercedes nera e nel baule ha la spesa
Am F
Sicuramente ha una carriera ma perché è così tesa?
C G
Suona il clacson e impreca mentre il bambino dietro gioca
C G
Col gameboy finge che non sente niente tanto poi si sfoga
C G
E si siede davanti alla tele seduta stante e riceve
C G
Regali quando piange anche se è grande
C G
quanti Giocattoli che hai hi-tec hi-fi hai Mediaset e
C G
Rai La parabola di Sky ma
Am F
nonostante il galateo e le Immagini sacre se sarai espulso dal
Am
liceo avrai il Disprezzo di tuo padre
C G
che magari è un rispettato Avvocato che pensa
C G
alle brutte compagnie che ti hanno Rovinato e a quando gli hai urlato
Chorus:
Am G F
scusa tanto se non Sono come te
Am G F
io comincerò dal fondo
D C
e non credo Alle tue favole perché
Am G F
faccio a pugni con il mondo...
Verse:
C G C G
Mi stancherei non crederei più a niente
C G C G
Ma poi ce lei inaspettatamente e
Am F
certe volte non ci Credo che è vera tanto che non vedo
Am F
l'ora che arrivi La sera quando mi toglie i
C G
guantoni e mi cuce le Ferite
C G
sorride ai problemi e dice che finchè stiamo Insieme lei è felice
Chorus:
Am G F
e io finisco anche al tappeto Altroché
Am G F
ma questa vita un po' la cambio
Am G F
se quando torno Ad aspettarmi trovo te
Am G F
io la mia casa la difendo
D C Am G F
e si può Credere alle favole anche se fai a pugni con il mondo
D C Am G F
e si può credere alle favole anche se fai a pugni con il mondo
As It Is
As Tall As Lions
Asa
Asaf Avidan
Asaka