Biografía:
Jovanotti (Roma, 27 de septiembre de 1966) es un cantante y compositor italiano de nombre original Lorenzo Cherubini. Aún cuando es considerado como uno de los inventores del rap y hip hop italianos, es difícil definir con claridad su estilo musical, que también oscila del funky al pop melódico, con predilección por distintos ritmos etno-fusión, "marcas de la casa" que ha ido puliendo a lo largo de casi 20 años.
Tercero de cuatro hermanos, Cherubini pertenece a una familia toscana trasladada a Roma.
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Otras canciones:
- A Te
- A Te (adattato Per Ukulele)
- Baciami Ancora
- Bella
- Ciao Mamma
- Estate
- Fango
- Il Più Grande Spettacolo Dopo Il Big Bang
- Le Tasche Piene Di Sassi
- Mi Fido Di Te
- Ora
- Per Te
- Terra Degli Uomini
- Ti Porto Via Con Me
- Ti Sposerò
- Tutto L'amore Che Ho
- Chiaro Di Luna
- Come Musica
- Coraggio
- Dove Ho Visto Te
- Gli Immortali
- Il Cielo Immenso
- Il Piu Grande Spettacolo Dopo Il Big Bang
- La Gente Della Notte
- La Valigia
- Lalba
- Le Storie Vere
- Luna Di Citt Dagosto
- Mezzogiorno
- Morir Damore
- Oh Vita
- Paura Di Niente
- Penso Positivo
- Pieno Di Vita
- Questa E La Mia Casa
- Ragazza Magica
- Ragazzo Fortunato
- Raggio Di Sole
- Sabato
- Safari
- Salvami
- Sbagliato
- Sul Lungomare Del Mondo
- Ti Sposer
- Tutto Lamore Che Ho
- Un Bene Dellanima
¡Cuatro años de duro trabajo!Este mes de mayo cumplimos cuatro años al aire. Seguimos trabajando en la difusión de este maravilloso instrumento, ¡gracias por participar en nuestra historia!
Innanzitutto vorrei dire che questa TAB appartiene al Bto 1000note.it.
NO CAPO
A F#m C#m B
A
Non si può tornare indietro non si può tornare indietro
F#m
nemmeno di un minuto è la regola di questo gioco
C#m
puoi tentare di salire di livello o restare dove sei
B
come carne da macello nelle mani del tecnocrate d turno
A
Non si può tornare indietro
le strade sono piene di detriti
F#m
macerie di un passato che un giorno
era stato un futuro entusiasmante
C#m
Quante cose non ci siamo detti
per paura di non essere capiti
B
troppe volte non ci siamo rivelati
per paura di venire giudicati
A
Ma attraverso tribunali improvvisati
che condannano già prima di sapere
F#m C#m
c’è ancora un margine per cominciare a vivere
B
con gli sguardi che si incrociano a metà
nello spazio della dignità
D A E
L’alba è già qua
D A
per quanto sia normale vederla ritornare
E
mi illumina di novità mi da una possibilità
A
La scarpetta di cristallo che hai perduto una notte nella corsa
F#m
puoi attendere qualcuno che ti cerchi o proseguire scalza
C#m
nella luna che si accende di riflesso
c’è una parte che rimane sempre scura
B
c’è chi dice che è la parte dove è adesso
e per sempre si rivela la natura
A
Chissà come l’autunno sugli alberi le foglie
F#m
e naufragar m’è dolce in questo mare
C#m
felice chi è diverso essendo egli diverso
B
ma guai a chi è diverso essendo egli comune
A
Poesia scritta sui muri dei bagni degli autogrill
le sinfonie nelle pubblicità
F#m
le barche che da Tripoli puntano a Lampedusa
e quelle che da Genova puntavano all’America
C#m
al centro di un passaggio della grande mutazione
c’è un pezzo che si stacca dalla costa
B
e va in esplorazione di terre emerse
dove piantare un nuovo rituale
D A E
L’alba è già qua
D A
per quanto sia normale vederla ritornare
E
mi illumina di novità mi da una possibilità
A
Non si può tornare indietro non si può tornare indietro
F#m C#m
nemmeno di un minuto ma c’è ancora un margine
B
per cominciare a vivere
A
con gli sguardi che si incrociano a metà nello spazio della libertà
D A E
D A
L’alba è già qua L’alba è già qua
E
mi da una possibilità mi illumina di novità
D A
L’alba è già qua L’alba è già qua
E
mi da una possibilità mi da una possibilità
D A E
L’alba (è già qua) L’alba (è già qua) L’alba (è già qua)
E D A
L’alba mi da una possibilità
E D A E
mi da una possibilità mi da una possibilità
NO CAPO
A F#m C#m B
A
Non si può tornare indietro non si può tornare indietro
F#m
nemmeno di un minuto è la regola di questo gioco
C#m
puoi tentare di salire di livello o restare dove sei
B
come carne da macello nelle mani del tecnocrate d turno
A
Non si può tornare indietro
le strade sono piene di detriti
F#m
macerie di un passato che un giorno
era stato un futuro entusiasmante
C#m
Quante cose non ci siamo detti
per paura di non essere capiti
B
troppe volte non ci siamo rivelati
per paura di venire giudicati
A
Ma attraverso tribunali improvvisati
che condannano già prima di sapere
F#m C#m
c’è ancora un margine per cominciare a vivere
B
con gli sguardi che si incrociano a metà
nello spazio della dignità
D A E
L’alba è già qua
D A
per quanto sia normale vederla ritornare
E
mi illumina di novità mi da una possibilità
A
La scarpetta di cristallo che hai perduto una notte nella corsa
F#m
puoi attendere qualcuno che ti cerchi o proseguire scalza
C#m
nella luna che si accende di riflesso
c’è una parte che rimane sempre scura
B
c’è chi dice che è la parte dove è adesso
e per sempre si rivela la natura
A
Chissà come l’autunno sugli alberi le foglie
F#m
e naufragar m’è dolce in questo mare
C#m
felice chi è diverso essendo egli diverso
B
ma guai a chi è diverso essendo egli comune
A
Poesia scritta sui muri dei bagni degli autogrill
le sinfonie nelle pubblicità
F#m
le barche che da Tripoli puntano a Lampedusa
e quelle che da Genova puntavano all’America
C#m
al centro di un passaggio della grande mutazione
c’è un pezzo che si stacca dalla costa
B
e va in esplorazione di terre emerse
dove piantare un nuovo rituale
D A E
L’alba è già qua
D A
per quanto sia normale vederla ritornare
E
mi illumina di novità mi da una possibilità
A
Non si può tornare indietro non si può tornare indietro
F#m C#m
nemmeno di un minuto ma c’è ancora un margine
B
per cominciare a vivere
A
con gli sguardi che si incrociano a metà nello spazio della libertà
D A E
D A
L’alba è già qua L’alba è già qua
E
mi da una possibilità mi illumina di novità
D A
L’alba è già qua L’alba è già qua
E
mi da una possibilità mi da una possibilità
D A E
L’alba (è già qua) L’alba (è già qua) L’alba (è già qua)
E D A
L’alba mi da una possibilità
E D A E
mi da una possibilità mi da una possibilità
Joyce Jonathan
Joyce Manor
Joyce Poley
Joyce Zanardi
Józef Wyb (...)