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Daniele Silvestri

Argentovivo

by Daniele Silvestri
Daniele Silvestri

Biografía:

Hijo de Alberto Silvestri, Escenográfo y productor de TV, debuta oficialmente en el Verano de 1994 con su primer disco homónimo, adjudicándose la “Targa Tenco” del Festival de San Remo por el mejor álbum inédito.

Al año siguiente se presenta en el Festival de San Remo con el sencillo titulado” L'uomo col megafono”, recibiendo el premio “Volare” de la Critica por la mejor letra.

Su segundo sencillo” Le cose in comune” se gana la “Targa Tenco” como canción del año.

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Daniele Silvestri

Otras canciones:

  • Il Viaggio (pochi Grammi Di Coraggio)
  • A Bocca Chiusa
  • A Me Ricordi Il Mare
  • Argentovivo
  • Che Bella Faccia
  • Cohiba
  • Complimenti Ignoranti
  • Dove Sei
  • Frasi Da Dimenticare
  • Il Mio Nemico
  • Il Mondo Stretto In Una Mano
  • Illuso
  • L Y10 Bordeaux In Prova
  • La Mia Casa
  • Lappello
  • Le Cose In Comune
  • Luomo Intero
  • Ma Che Discorsi
  • Monetine
  • Occhi Da Orientale
  • Quali Alibi
  • Saliro
  • Senza Far Rumore
  • Sornione
  • Testardo

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¡Cuatro años de duro trabajo!

Este mes de mayo cumplimos cuatro años al aire. Seguimos trabajando en la difusión de este maravilloso instrumento, ¡gracias por participar en nuestra historia!

229 Artista   59 Música   214 Tablatura Tab
[Intro]
Am C B

[Chorus: Daniele Silvestri]
Am
Ho sedici anni
C
Ma è già da più di dieci
Che vivo in un carcere
B
Nessun reato commesso là, fuori
Fui condannato ben prima di nascere

[Verse 1: Daniele Silvestri]
Am
Costretto a rimanere seduto per ore
C
Immobile e muto per ore
B
Io, che ero argento vivo, signore
Che ero argento vivo e qui dentro si muore
Am
Questa prigione corregge e prepara una vita
C
Che non esiste più da almeno vent’anni
B
A volte penso di farla finita
E a volte penso che dovrei vendicarmi
Am
Però la sera mi rimandano a casa lo sai
C
Perché io possa ricongiungermi a tutti i miei cari
B
Come se casa non fosse una gabbia anche lei
E la famiglia non fossero i domiciliari

[Chorus: Daniele Silvestri]
Am
Ho sedici anni
C
Ma è già da più di dieci
Che vivo in un carcere
B
Nessun reato commesso là, fuori
Fui condannato ben prima di nascere

[Verse 2: Daniele Silvestri]
Am
E il tempo scorre di lato ma non lo guardo nemmeno
C
E mi mantengo sedato per non sentire nessuno
B
Tengo la musica al massimo, e volo
Che con la musica al massimo, rimango solo
Am
E mi ripetono sempre che devo darmi da fare
C
Perché alla fine si esce e non saprei dove andare
B
Ma non capiscono un cazzo, no
Io non mi ci riconosco e non li voglio imitare
Am
Avete preso un bambino che non stava mai fermo
C
L’avete messo da solo davanti a uno schermo
B
E adesso vi domandate se sia normale
Se il solo mondo che apprezzo, è un mondo virtuale
Am
Io che ero argento vivo dottore
C
Io così agitato, così sbagliato
B
Con così poca attenzione, ma mi avete curato
E adesso, mi resta solo il rancore

[Chorus: Daniele Silvestri]
Am
Ho sedici anni
C
Ma è già da più di dieci
Che ho smesso di credere
B
Che ci sia ancora qualcosa là, fuori
E voi lasciatemi perdere

[Bridge: Manuel Agnelli]
F#m
È così facile da spiegare,
E
Io riesco ad immaginare
D
Quando un sogno posso vedere
C
Come sarò
F#m
Dice che io arrivero' a capire
E
come si nuota in mare
D
Ma è una bugia, non si può imparare
C A
Ad attraversare quel che sarò
Dice che io arrivero' a capire
E
Ad abbassare meglio
D
Ad abbassar solo mai
C A
Doverti dire come saro'

[Verse 3: Rancore]
Am
Nella testa girano pensieri che io non spengo
Non è uno schermo, non interagiscono se li tocchi
E
Nella tasca un apparecchio che è specchio di quest’inferno
Dove viaggio, dove vivo, dove mangio, con gli occhi
D
Sono fiori e scarabocchi in un quaderno
Uno zaino come palla al piede, un’aula come cella
E
Suonerà come un richiamo paterno, il mio nome dentro l’appello
E come una voce materna, la campanella suonerà
Am
È un mondo nato dall'arte, per questo artificiale
C
In fondo è un mondo virtuoso, forse per questo virtuale
B
Non è una specie a renderlo speciale
E dicono che tanto è un movimento chimico
Am
Un fatto mentale, Io che non mentivo
Che ringraziavo ad ogni mio respiro
C
Ad ogni bivio, ad ogni brivido della natura
B
Io che ero argento vivo in questo mondo vampiro
Am
Mercurio liquido se leggi la nomenclatura

[Chorus: Rancore]
Am
Ho, sedici anni
C
Ma già da più di dieci vivo in un carcere
B
E c’è un equivoco nella struttura
E
E fingono ci sia una cura, un farmaco ma su misura
E parlano, parlano, parlano, parlano

[Verse 4: Daniele Silvestri & Rancore]
Am C
Mentre mio padre mi spiega perché è importante studiare
B
Mentre mia madre annega nelle sue stesse parole
Tengo la musica al massimo, ancora
Ma non capiscono un cazzo, no
Am
E allora, ti dico un trucco per comunicare
C
Trattare il mondo intero come un bambino distratto
B
Con un bambino distratto davvero
È normale che sia più facile spegnere
Che cercare un contatto
Am C
Io che ero argento vivo signore
Io così agitato così sbagliato
B
Da continuare a pagare in un modo esemplare
Am
Qualcosa che non ricordo di avere mai fatto

[Chorus: Daniele Silvestri & Rancore]
Am
Ho sedici anni
C
Ho sedici anni e vivo in un carcere
B
Se c’è un reato commesso là fuori
È stato quello di nascere




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