Biography:
Negrita are an italian rock band formed in the early 90s in Arezzo. They took their name from the Song Hey! Negrita by The Rolling Stones.
The band is formed by Paolo "Pau" Bruni (voice and guitar), Enrico "Drigo" Salvi (guitar), Cesare "Mac" Petricich (guitar), Franco "Franky" Li Causi (bass guitar), Roberto "Zama" Zamagni (drums).
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Other songs:
- Magnolia
- Rotolando Verso Sud
- 1989
- 1992
- A Modo Mio
- A Un Passo Dalle Nuvole
- Alienato
- Alzati Teresa
- Anima Lieve
- Aria
- Aspettando Lalba
- Baby Im In Love
- Babylon West
- Bambole
- Bonanza
- Bonjour
- Brother Joe
- Bum Bum Bum
- Cambio
- Cuore Di Cemento
- Dannato Vivere
- Desert Yacht Club
- Destinati A Perdersi
- Dove Le Pietre Sono Mine
- E Intanto Il Tempo Passa
- Ehi Negrita
- Fragile
- Fuori Controllo
- Gioia Infinita
- Giramundo Feat Roy Paci & Aretuska
- Greta
- Halleluia
- Hemingway
- Ho Imparato A Sognare
- Ho Scelto Te
- Hollywood
- I Ragazzi Stanno Bene
- I Tempi Cambiano
- Il Ballo Decadente
- Il Branco
- Il Gioco
- Il Giorno Delle Verita
- Il Libro In Una Mano La Bomba Nell Altra
- Il Mio Veleno
- Im Your Man
- In Ogni Atomo
- In Un Mare Di Noia
- Io Pocahontas Me La Farei
- Io Sono
- L Uomo Sogna Di Volare
- La Tua Canzone
- La Vita Incandescente
- Lasciami Dormire
- Leutanasia Del Fine Settimana
- Life
- Lontani Dal Mondo
- Luna
- Luomo Sogna Di Volare
- Malavida En Bs As
- Man In The Corner
- Milano Stanotte
- Mother
- Muoviti
- My Way
- Negativo
- Nevrotico Alcolico Stomp
- No Problem
- Non Ci Guarderemo Indietro Mai
- Notte Mediterranea
- Per Le Vie Del Borgo
- Per Quello Che Dai
- Pigro
- Poser
- Prima Del Grande Giorno
- Provo A Difendermi
- Radio Conga
- Radio Zombie
- Radio Zombie Part 2 And 3
- Reset
- Rj Angelo Ribelle
- Rodando Hacia El Sur
- Rumore
- Sale
- Scritto Sulla Pelle
- Se Sei Lamore
- Sex
- Siamo Ancora Qua
- Soy Taranta
- Splendido
- Talkin To You
- Tonight
- Transalcolico
- Tutto Bene
- Ululallaluna
- Un Giorno Di Ordinaria Magia
- Up Patriots To Arms
- Vai Ragazzo Vai
- Vertigine
- Voglio Stare Bene
- Vola Via Con Me
- War
- Welcome To The World
Four years of hard work!This month of May we celebrated four years on the air. We continue working on the dissemination of this wonderful instrument, thank you for participating in our story!
[Verse]
C
Scende il mostro della sera, nell’arena nazionale
Am
ed ognuno si connette, al suo sogno artificiale
C
Una doccia profumata, segue guerra con lo specchio
Am
e la scarpa, quella giusta, per poi dare un po’ nell’occhio
F
è già il terzo aperitivo e sembra ancora una tisana
Am G C Am F Am
preludio all’agonia del fine settimana.
[Verse]
C
Esce musica fetente, dalla porta di un locale
Am
e scosciate reginette, che si affannano ad entrare
C
gambe lunghe come aironi, trasparenti da digiuno
Am
affonderanno i tacchi a spillo, dentro i sogni di qualcuno
F
è una notte di movida e folli desideri sparsi
Am G C D A B G
che la vita è troppo breve, amore…per accontentarsi.
[Verse]
D
Ragnatele di tubi al Neon, luci gialle a incandescenza
Bm
sotto un cielo Rosso-Viola, che trasuda d’incoscienza
D
c’è uno spacciatore nero, che alza più di una put*ana
Bm
sul suo marciapiede stretto, c’è una lunga fila indiana
G
esce un tipo allucinato, dalla Metropolitana
Bm A D
lui stanotte si è imbiancato sì… con una cerbottana
Bm A D C Am C Am
Nell’Eutanasia del fine settimana.
[Verse]
C
Dal terrazzo al terzo piano, c’è un’intrepida signora
Am
che sta urlando “Io vi ammazzo”, credo almeno da mezz’ora
C
vorrei dirle che ha ragione, ma in fondo lei non può capire
Am
che già questo, tutto questo, non è forse un po’ morire
F
nel delirio occidentale, per chi suona la campana
Am G C
È l’eutanasia del fine settimana
Am G C C Am C Am C Am C Am
È l’eutanasia del fine settimana.
C
Scende il mostro della sera, nell’arena nazionale
Am
ed ognuno si connette, al suo sogno artificiale
C
Una doccia profumata, segue guerra con lo specchio
Am
e la scarpa, quella giusta, per poi dare un po’ nell’occhio
F
è già il terzo aperitivo e sembra ancora una tisana
Am G C Am F Am
preludio all’agonia del fine settimana.
[Verse]
C
Esce musica fetente, dalla porta di un locale
Am
e scosciate reginette, che si affannano ad entrare
C
gambe lunghe come aironi, trasparenti da digiuno
Am
affonderanno i tacchi a spillo, dentro i sogni di qualcuno
F
è una notte di movida e folli desideri sparsi
Am G C D A B G
che la vita è troppo breve, amore…per accontentarsi.
[Verse]
D
Ragnatele di tubi al Neon, luci gialle a incandescenza
Bm
sotto un cielo Rosso-Viola, che trasuda d’incoscienza
D
c’è uno spacciatore nero, che alza più di una put*ana
Bm
sul suo marciapiede stretto, c’è una lunga fila indiana
G
esce un tipo allucinato, dalla Metropolitana
Bm A D
lui stanotte si è imbiancato sì… con una cerbottana
Bm A D C Am C Am
Nell’Eutanasia del fine settimana.
[Verse]
C
Dal terrazzo al terzo piano, c’è un’intrepida signora
Am
che sta urlando “Io vi ammazzo”, credo almeno da mezz’ora
C
vorrei dirle che ha ragione, ma in fondo lei non può capire
Am
che già questo, tutto questo, non è forse un po’ morire
F
nel delirio occidentale, per chi suona la campana
Am G C
È l’eutanasia del fine settimana
Am G C C Am C Am C Am C Am
È l’eutanasia del fine settimana.
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