Biography:
Early life
Max Pezzali was born on the 14th November 1967 in Pavia, Italy. His parents owned a florists near the family home. During his high school years Pezzali was held back for one year because he did not achieve the required pass grades. It was in this class that he would meet his best friend and future band mate, Mauro Repetto. Pezzali and Repetto both shared a love for rock and roll music and it was this which led to the initial idea of starting a band.
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Four years of hard work!This month of May we celebrated four years on the air. We continue working on the dissemination of this wonderful instrument, thank you for participating in our story!
[Intro]
G
[Verse 1]
G
Chi lo sa se il mio posto è qui
C G
o e solo una fatalità
G
una questione di numeri
C G
di probabilità
Em G
che può decidere chi sarai
Em G
lingue e dialetti che parlerai
Em G
accenti ed inflessioni che avrai
D C
luoghi e profumi che chiamerai
G
casa mia (casa mia)
[Verse 2]
G
Così ho preso la macchina
C G
guidando di città in città
G
e da quella grandissima
C G
alla più piccola
Em G
c'erano tante persone che
Em G
pur non essendo uguali a me
Em G
anche se non proprio identiche
D C
c'era qualcosa qualcosa che
[Chorus]
G
Forse che si fa quello che si può
C G
forse che si fa quello che capita
D/F# C
con più o meno dignità
G
forse è come pescare un numero
C G
e sperare poi in quello che capita
D/F# C
senza troppa logica
[Verse 3]
G
Un mattino in un'autogrill
C G
io e la mia tazza di caffè
G
scende un uomo da un bilico e
C G
si siede a fianco a me
Em G
rubrica numero preme invio
Em G
amore scusami sono io
Em G
soltanto volevo dirti che
D C
mi sei mancata babe (I'm coming home...)
[Verse 4]
G
Ho ripreso la macchina
C G
e sono ritornato qui
G
c'è una luna bellissima
C G
e vengo a prenderti
Em G
perchè ogni giorno è diverso e
Em G
anche se sembrano uguali c'è
Em G
anche un dettaglio invisibile
D C
sempre qualcosa qualcosa che
[Chorus]
G
Forse che si fa quello che si può
C G
forse che si fa quello che capita
D/F# C
con più o meno dignità
G
forse è come pescare un numero
C G
e sperare poi in quello che capita
D/F# C
ma ringrazio il cielo che
G
tu sei capitata a me
C
tu sei capitata a me
G
tu sei capitata a me
C
tu sei capitata a me
G
tu sei capitata a me
[Chorus]
G
Forse che si fa quello che si può
C G
forse che si fa quello che capita
D/F# C
ma ringrazio il cielo che
G
tu sei capitata a me
[Chorus]
G
Forse è come pescare un numero
C G
e sperare poi in quello che capita
D/F# C
ma ringrazio il cielo che
G
tu sei capitata a me
C
tu sei capitata a me
G
tu sei capitata a me
C
tu sei capitata a me
G
tu sei capitata a me
G C
C G
tu sei capitata a me
G C
C G
tu sei capitata a me
[Outro]
G C G
Al posto del normale Em, suona molto bene Em7 (022030).
L'accordo D/F# è un normale D con il basso in F# (200232). Il passaggio è
un po' veloce e può risultare scomodo, si può ovviare trasformandolo in un
passaggio tra G e C suonando semplicemente F# sul basso.
by AleXsiO - [email protected]
G
[Verse 1]
G
Chi lo sa se il mio posto è qui
C G
o e solo una fatalità
G
una questione di numeri
C G
di probabilità
Em G
che può decidere chi sarai
Em G
lingue e dialetti che parlerai
Em G
accenti ed inflessioni che avrai
D C
luoghi e profumi che chiamerai
G
casa mia (casa mia)
[Verse 2]
G
Così ho preso la macchina
C G
guidando di città in città
G
e da quella grandissima
C G
alla più piccola
Em G
c'erano tante persone che
Em G
pur non essendo uguali a me
Em G
anche se non proprio identiche
D C
c'era qualcosa qualcosa che
[Chorus]
G
Forse che si fa quello che si può
C G
forse che si fa quello che capita
D/F# C
con più o meno dignità
G
forse è come pescare un numero
C G
e sperare poi in quello che capita
D/F# C
senza troppa logica
[Verse 3]
G
Un mattino in un'autogrill
C G
io e la mia tazza di caffè
G
scende un uomo da un bilico e
C G
si siede a fianco a me
Em G
rubrica numero preme invio
Em G
amore scusami sono io
Em G
soltanto volevo dirti che
D C
mi sei mancata babe (I'm coming home...)
[Verse 4]
G
Ho ripreso la macchina
C G
e sono ritornato qui
G
c'è una luna bellissima
C G
e vengo a prenderti
Em G
perchè ogni giorno è diverso e
Em G
anche se sembrano uguali c'è
Em G
anche un dettaglio invisibile
D C
sempre qualcosa qualcosa che
[Chorus]
G
Forse che si fa quello che si può
C G
forse che si fa quello che capita
D/F# C
con più o meno dignità
G
forse è come pescare un numero
C G
e sperare poi in quello che capita
D/F# C
ma ringrazio il cielo che
G
tu sei capitata a me
C
tu sei capitata a me
G
tu sei capitata a me
C
tu sei capitata a me
G
tu sei capitata a me
[Chorus]
G
Forse che si fa quello che si può
C G
forse che si fa quello che capita
D/F# C
ma ringrazio il cielo che
G
tu sei capitata a me
[Chorus]
G
Forse è come pescare un numero
C G
e sperare poi in quello che capita
D/F# C
ma ringrazio il cielo che
G
tu sei capitata a me
C
tu sei capitata a me
G
tu sei capitata a me
C
tu sei capitata a me
G
tu sei capitata a me
G C
C G
tu sei capitata a me
G C
C G
tu sei capitata a me
[Outro]
G C G
Al posto del normale Em, suona molto bene Em7 (022030).
L'accordo D/F# è un normale D con il basso in F# (200232). Il passaggio è
un po' veloce e può risultare scomodo, si può ovviare trasformandolo in un
passaggio tra G e C suonando semplicemente F# sul basso.
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